
Paramahamsa Svami Yogananda Giri, fondatore e guida spirituale (mahant) dell'ashram.
Il fondatore e Maestro
Svamiji Yogananda Giri, fondatore e Maestro spirituale del Matha Gitananda Ashram, è il discepolo diretto e unico samnyasin di Svami Gitananda Giri.
Dr. Svami Gitananda Giri (Ananda Ashram, India) era considerato una delle massime autorità mondiali nel campo dello yoga e del Tantra.
La tradizione dei siddha del sud India è oggi pienamente espressa e rappresentata da Svami Yogananda Giri.
Paramahamsa Svamiji Yogananda Giri
ha iniziato la pratica dello yoga negli anni 50.
Dopo circa un ventennio di esperienze di vari sistemi e metodiche, negli anni 70 ha incontrato il suo Guru Puja Svami Gitananda Giri Maharaji.
Questo incontro ha trasformato completamente la sua vita.
Svamiji è considerato un'autorità nel campo dello yoga e del tantra e ha ricevuto titoli e riconoscimenti dalle più alte autorità del mondo della spiritualità e dalle principali istituzioni indù, come Sri Vidya Upasaka Yogashri Yogacharya Shivajnaniyoghi Avadhuta. Ha ricevuto le benedizioni e gli apprezzamenti dagli Shankaracarya di
Kanchipuram: Shri Jayendra Saraswati Swamigal e Shri Vijayendra Saraswati Swamigal.
La sua enciclopedica conoscenza dello yoga e soprattutto del kundalini yoga o laya yoga si fonda su oltre cinquant'anni di disciplina e studio.
Svamiji è da anni un punto di riferimento per tantissime persone che studiano le tradizioni spirituali indù.
E' fondatore e presidente emerito della Unione Induista Italiana, Sanatana Dharma Samgha.
E' presidente onorario della Federazione Italiana Gitananda Yoga e della International Siddha Siddhanta Yoga.
E' autore dei libri "La dolcezza del suono immortale - Amrtanadopanisat" e "Il sentiero verso l'assoluto non duale - Advayatarakopanisat", oltre che dell'opera "Satsamga. Insieme nella verità".
Breve storia
Nel 1982 Svami Yogananda ha ricevuto dal suo Guru la samnyasa diksha, entrando così nel sacro ordine Dasanami Ghiri.
Svami Gitananda aveva una concezione altissima e anche molto severa del samnyasa ashrama, infatti l'unico discepolo al quale ha concesso il samnyasa è Svami Yogananda.
Sempre con la benedizione del suo guru Svamiji ha approfondito la conoscenza di varie tradizioni spirituali.
Nell'84 è stato iniziato nello Saiva Siddhanta e ai più profondi segreti della Shri Vidya dapprima da Pandit Shivacharya V.K. Mangaleshwara e poi da grandi siddha come Shri Swami Bhushanam, Ma Ganamba Giri, Swami Purnananda Tirtha ed eruditi come Pandit T. Nambi e Shri Vidyatirtha Natha. Ha ricevuto la purnabisheka e il titolo di Sivajnanayogi. Ricevette inoltre benedizioni e iniziazioni da eruditi, santi, siddha e yogin come: Shri Satchitananda Yogi, Shri Rangar Siddhar, Dr. Kaushik, Shri Durga Siddhar, Ma Bhagavati Feroza, Shivananda Vibhuti Swamigal e altri, nel vasi- yoga e nel siddhanta- yoga. Svami Yogananda sta continuando l'opera di divulgazione e trasmissione di queste sampradaya, secondo la più pura tradizione dei Siddha Guru.

Satsamga (incontro con il Maestro) all'aperto.

Svami Gitananda e Svami Yogananda Ghiri
" Io ho conferito il titolo di Svami a Yogananda, dichiarandolo pienamente appartenete alla Parampara della tradizione dei Giri. In occasione della sua consacrazione, gli conferisco, inoltre, la mia benedizione, i migliori auspici, il mio continuo buon augurio, ma soprattutto, la cosa più importante, la mia Shakti. Che questa Shakti sia sempre con lui, nel suo costante sforzo di proseguire e migliorare il suo cammino spirituale. Io chiedo a tutti i membri del satsamgha e a tutti coloro che credono nella vita spirituale, che sono vicini a questa tradizione, di concedere a Svami Yogananda tutto il loro amore, forza e sostegno.
Possiamo noi, come amanti del Sentiero, rimuovere ogni ostacolo che ci allontana dalla via della ricerca. Questo è ciò che indica Samnyasa , nient'altro. Samnyasa è una promessa pubblica del desiderio di divinizzare e spiritualizzare la propria vita.
Uno yoghi, un Maestro è generato in questo momento sacro, Samnyasa è l'inizio, non la fine della ricerca spirituale.
Om Tat Sat."
(Svami Gitananda Giri, 1982)