All'Ashram vengono insegnati e praticati, in un sistema propedeutico, vari tipi di yoga all'interno di una complessa tradizione: il GITANANDA YOGA, un sistema di enorme vastità per l'evoluzione spirituale.

 

Il siddha siddhanta yoga, da non confondere con il siddhanta di Sri Goraksanatha, è un profondo e vastissimo sistema di yoga tantrico le cui origini si trovano nelle rivelazioni dei Siddar Saiva, soprattutto appartenenti alla Sri Kantar Sampradaya. La ricchezza tecnica e filosofica di questo sistema è indescrivibile; eleva ai massimi livelli la conoscenza di mantra, yantra e mudra. Ogni tecnica è espressa nelle sue massime potenzialità per mantenere in armonia il corpo e la mente.

Infatti all'interno del sistema vengono considerate innumerevoli tecniche per tutte le possibili necessità dell'uomo, a seconda della sua condizione fisica, della sua salute, del suo livello spirituale, della sua sete di conoscenza, della sua aspirazione, della sua devozione.
Si possono fare alcuni esempi delle discipline del sistema usate a differenti livelli:

 

La sadhana, o esercizio della disciplina, è il fondamento del sentiero spirituale ed è seguita costantemente da chi si dedica alla ricerca della Realtà. È il mezzo più efficace per affrontare se stessi, esaminare la propria vita e il proprio agire attraverso il luminoso cristallo delle osservanze e delle etiche dello yoga. La vera sadhana, pratica, non è certo la semplice metodica ripetizione di tecniche apprese, ma è l'applicazione continua dei principi dello yoga, è la capacità di riuscire a cogliere in ogni contesto e situazione i preziosi insegnamenti che la vita ci offre.

La sadhana può essere appresa, secondo la tradizione, solo da un Maestro, e un Ashram è il luogo ideale dove poter ricevere questi insegnamenti e metterli in pratica. I mezzi sono così numerosi che ogni individuo trova quelli più adeguati alle sue esigenze e al proprio temperamento.